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Il Protocollo "Trasporti" persegue l'obiettivo di garantire una mobilità sostenibile per la regione alpina, tollerabile per l'uomo, la flora e la fauna. Per il suo raggiungimento dovrà essere incentivato l'uso di mezzi di trasporto ecologici, soprattutto grazie al miglioramento degli assi ferroviari transalpini. Inoltre, in linea di principio non saranno costruite "nuove strade transalpine di grande comunicazione" e troverà applicazione il principio della verità dei costi.
Le modificazioni essenziali sono: possibilità di ristoro sulle aree di riposo, aumento dei contributi federali per la manutenzione e freno all'aumento dei costi di costruzione.
Secondo il progetto di ordinanza posto in consultazione, tutti i costi di smaltimento che intervengono dopo lo spegnimento di una centrale nucleare verranno coperti dal fondo per lo smaltimento. Gli esercenti sono tenuti a versare contributi annuali, in modo che, al termine di un periodo di esercizio di 40 anni, il fondo disponga dei mezzi finanziari necessari. I costi di smaltimento sorti prima della disattivazione della centrale continueranno ad essere coperti direttamente dagli esercenti.
La modifica della legge federale sulle strade nazionali prevede il trasferimento delle competenze decisionali relative ai progetti esecutivi delle strade nazionali dai Cantoni alla Confederazione nonché l'applicazione di una nuova procedura di ricorso. In futuro spetterà dunque alle autorità federali rilasciare le autorizzazioni per progetti che, come finora, saranno elaborati dai Cantoni in collaborazione con l'Ufficio federale delle strade. Inoltre si prevede di concentrare tutte le procedure particolari in un'unica procedura principale.
Tramite una mozione, il Parlamento domanda al Consiglio federale di aumentare la partecipazione federale alle spese di manutenzione delle strade nazionali.
Il Protocollo 'Energia' si aggiunge agli altri protocolli di attuazione della Convenzione delle Alpi del 1991. Esso mira ad applicare sistemi di produzione, trasporto e distribuzione dell'energia rispettosi della natura e dell'ambiente, nonché a promuovere misure di risparmio energetico.
L'avamprogetto è stato concepito come legge quadro incentrata sul criterio della cooperazione e della sussidiarietà. Esso propone un accesso disciplinato alla rete su base contrattuale e definisce i principi per l'esercizio della rete, la contabilità e la garanzia dell'approvvigionamento.
Con una strategia pragmatica, il Consiglio federale intende applicare l'articolo per la protezione delle Alpi in maniera compatibile con la politica interna ed estera.
La revisione della legge intende aprire il traffico di linea alle compagnie aeree svizzere. Il monopolio di Swissair sarà abolito. Il nuovo sistema dovrà di regola consentire a tutte le compagnie aeree svizzere di gestire singole linee di volo.
Il Consiglio federale vuole semplificare le procedure di autorizzazione per la costruzione di infrastrutture. Gli emendamenti legislativi proposti concernono le procedure decisionali per progetti negli ambiti degli impianti ferroviari, delle centrali elettriche di confine, degli impianti elettrici, delle imprese filoviarie, dei trasporti in condotta, della navigazione interna, del militare e della navigazione aerea.
Con questo paccetto di provvedimenti si intende migliorare la sicurezza nel traffico stradale. Saranno inoltre tuttora liberalizzati il commercio e l'importazione dei veicoli.
La riforma deve adattare i trasporti pubblici e principalmente il traffico ferroviario alle esigenze dei nostri tempi e migliorare la competività delle ferrovie. Essa mette a disposizione gli strumenti che permettono di meglio separare le funzioni politiche e di gestione, di ampliare il margine di manovra operativo e di introdurre elementi di concorrenza nel sistema ferroviario. Permetterà inoltre di regolare lo sdebitamento delle FFS.
Il Corisiglio federale prevede di inglobare in una nuova disposizione costituzionale (nuovo art. 23 delle disposizioni transitorie Cost.) le tre attuali fonti di finanziamento, rendendole strettamente interdipendenti (maggiorazione di 10 centesimi il litro del dazio sui carburanti, utilizzazione di una parte della tassa sul traffico pesante legata alle prestazioni, tassa ferroviaria).
La tassa si prefigge tre obiettivi principali: concretizza il principio di causalità nel traffico pesante su strada: chi viaggia di più, paga di più; tiene conto dei costi e degli utili esterni del traffico pesante e introduce il principio deila copertura integrale dei costi in questo settore; elimina le distorsioni deila concorrenza tra la strada e la ferrovia e contribuisce al raggiungimento della verità dei costi del traffico.
La legge sulle ferrovie concernente il regime della polizia ferroviaria, che risale orrnai a cent'anni fa, deve essere sostituita da una legislazione moderna. Anche secondo la nuova base legale, le imprese di trasporto confinueranno ad assumersi la responsabilità di provvedere alla sicurezza dei viaggiatori e all'esercizio indisturbato delle ferrovie. Per svolgere tali compiti, esse possono tutta via formare ed impiegare personale ferroviario adeguato, o introdurre servizi di sicurezza particolari. I costi legati a tale operazione sono considerati costi d'esercizio che possono essere inclusi nelle tariffe.
Conformemente alla mozione 93.3195 assicurazione-responsabilità civile per veicoli a motore, revisione del controllo delle tariffe, e conformemente al postulato 93.3128 legge sulla circolazione stradale, revisione delle disposizioni sulla responsabilità civile dei detentori di veicoli a motore